Un buon Briga perde immeritatamente una partita giocata meglio di un PDHAE non irresistibile. Arbitraggio molto al di sotto della categoria che alla fine sarà determinate per la sconfitta degli uomini di mister Dossena. 

La cronaca.

I primi dieci munti in campo c’è solo il Briga che con una azione corale trova il gol con Rogora già al 7′

Dopo pochi secondi i padroni di casa usufruiscono di una punizione dal limite.

Tutti si aspettano il tiro diretto, ma invece un geniale pallonetto mette in condizioni Bertani di segnare un facile gol. Sarebbe il due a zero ma il guardaline segnala un fuorigioco assurdo che giustamente viene contestato dentro e fuori dal campo.

Nel restante della partita bravo il portiere novarese Stangoni che pare due tiri insidiosi del PDHAE.

Nella ripresa gli ospiti colgono l’occasione giusta e con un contropiede trovano l’uno a uno con gol di Omeri. Da qui in avanti la partita è ricca di episodi controversi.

Falli al limite del cartellino giallo, da parte degli ospiti, che la terna arbitrale non intravvedere. Il Briga gioca un calcio che pare migliore ma ciò non porta a nessun vantaggio.

Al minuto 87 il fatto che sposta gli equilibri.

Gaye del Briga ruba una palla e prima di passare subisce un fallo nettissimo, che l’arbitro e il guardalinee in perfette posizioni non notano. Da quell’azione arriva un lancio lungo che porta Vola verso la porta. Questultimo però invece che tirare passa la palla al centro dell’area al compagno Fossa che era in largo fuorigioco. Anche questo è un grossolano errore che non viene ravvisato dal secondo guardalinee.

Grandi proteste non solo in campo ma anche in tribuna.

Non possiamo e non vogliamo colpevolizzare certi errori, perché nello sport tutti possono sbagliare, ma questa volta la sconfitta arriva palesemente da un fattore esterno.

Al triplice fischio il pubblico rumoreggia e protesta vivamente, crediamo con giustificata motivazione.

Complimenti comunque agli avversari che non hanno sfigurato e complimenti al Briga che, anche se non vincenti,  hanno comunque avuto chance per vincere l’incontro. 

L’ora passata dal referente degli arbitri a spiegare negli spogliatoi i tanti errori commessi dalla terna è il chiaro esempio di come sono andate le cose.

Ringraziamo il guardalinee che ha chiesto scusa per l’errore sul fuorigioco di Bertani nel primo tempo, ma questo bel gesto non ci darà indietro i punti o il punto che meritavamo.

Ci spiace raccontare certe cose perché non sta a noi attaccarci a certe motivazioni in caso di nostra sconfitta, ma oggi era doveroso descrivere ciò che è avvenuto.

Domani si riparte più determinati e forse più arrabbiati, per questi torti, e questa adrenalina potrebbe aiutarci a vincere i prossimi incontri.

Forza Ragazzi!