Quinta sconfitta consecutiva, altri 2 gol presi di cui uno al minuto 92 e zero pnti raccolti pur avendo disputato ancora una volta una buona prestazione. Questo è il bollettino con cui Mister Tonati e i suoi ragazzi sono tornati da Domodossola nell’anticipo del “Curotti” di sabato sera.
A poter andare in vantaggio al 22′ sono gli ospiti che divorano un’occasione molto nitida: ottimamente lanciato da Iuliano, Cataldo partito sul filo del fuorigioco ha 7 metri di pora e deve solo scegliere l’angolo dove appoggiare la sfera, ma lui sceglie la traversa. Risultato? Contropiede della Juve Domo e vantaggio ossolano con Andreolli che di testa insacca un cross di Violi proveniente da sinistra dove Zappaterra non risulta del tutto incolpevole.
Pochi istanti dopo i padroni di casa potrebbero chiudere la pratica se solo A. Fernandez fosse più scaltro nello sfruttare un errore della retroguardia azzurra, ma è da questo episodio che esce il vero Briga.
La partita diventa cosi affascinante e con continui capovolgimenti di fronte e proprio ad inizio del secondo tempo il Briga pareggia: punizione a 2 per gioco pericoloso, dal limite di Iuliano mette dentro, aggirando la barriera, e con l’aiuto di Cordini.Gol? Per tutti tranne che per la terna arbitrale che si giustifica dicendo che non poteva essere calciata direttamente (il regolamento non ha mai detto questo, anzi se il portiere tocca la palla essa contemporaneamente diventa giocabile). Si riparte con una rimessa dal fondo e con Capitan Brollo che dà in escandescenza e i suoi comagni che cercando di calmarlo. Arriva il tanto atteso pari di Callegaro che dal limite, con un colpo da biliardo, fa 1a1.
quando ci si pregustava un punto arriva l’ennesima doccia fredda, anzi freddissima. Il solito Andreolli al minuto 92, raccoglie un traversone di Cracas e solo in mezzo all’area regala i tre punti alla Juove Domo.
Ci è voluto qualche attimo e non senza difficoltà per calmare i bollenti spiriti di fine gara. ma adesso la situazione comincia a farsi abbastabza intrigante. Domenica prossima arriva il Varallo pre uno degli scontri che comincia ad essere definito “salvezza”.